Anche nel 2022 Montepulciano aderisce alla Giornata degli Etruschi, giunta alla 7.a edizione, e lo fa ospitando una conversazione che avrà come protagonisti due noti e stimati ricercatori del patrimonio culturale locale.

Si tratta di Duccio Pasqui e Riccardo Pizzinelli, entrambi esponenti della Società Storica Poliziana, che domani, venerdì 23 settembre, dalle 17.00, nel Museo Civico (Via Ricci 10), dialogheranno sull’evoluzione di Montepulciano nell’antichità, dagli Etruschi all’Impero Romano.

Il dibattito, ad ingresso libero, non potrà che prendere le mosse dai corredi tombali esposti proprio al Museo Civico per poi svilupparsi lungo le linee di un’evoluzione strettamente dipendente dall’articolarsi delle vie di comunicazione, la cui presenza contribuì in misura determinante alla prosperità della Valdichiana fin dall’antichità.

Indetta dal Consiglio Regionale della Toscana, la Giornata degli Etruschi fa riferimento ad un preciso fatto storico, per ricordare il conferimento del titolo di Granduca della Toscana al Duca di Firenze Cosimo I, avvenuto il 27 agosto 1569 con una bolla papale da parte di Pio V. Quel titolo, nuovo ed insolito in quegli anni, poneva Cosimo I e i suoi successori ad un livello di prestigio che nessun altro principe italiano avrebbe potuto vantare, estendendo ufficialmente il loro governo dalla città di Firenze al territorio che fu degli etruschi. Tale avvenimento ha di fatto prefigurato l’attuale configurazione della Regione Toscana, e per questo la Giornata degli Etruschi rientra tra le iniziative che il Consiglio regionale promuove, per disposizione di legge, per celebrare ricorrenze e anniversari di particolare importanza per l’identità toscana.

Montepulciano aderisce alla Giornata degli Etruschi al fine di valorizzare e rendere maggiormente accessibili ai cittadini e agli ospiti il proprio patrimonio culturale utilizzando strumenti ed organizzando attività divulgative ed attrattive per pubblici diversi. Il risultato è, ogni, anno una diversa “chiave” per conoscere il territorio. Anche l’iniziativa del 2022, come le due precedenti, prelude alla stampa di una pubblicazione divulgativa, una sorta di guida, dedicata proprio alla scoperta del patrimonio dell’antichità.