Stampa questa pagina

Domenica 2 ottobre 2016: la Festa dei Nonni a Montepulciano

Anche quest’anno Montepulciano aderisce alla Festa internazionale dei Nonni, dedicando a questa figura centrale dell’articolazione sociale una serata speciale, in programma domenica 2 ottobre, alle 16.00, alla Sala Polivalente ex-Macelli.  

Per questa nuova edizione della Festa dei Nonni, che è ormai una tradizione ben consolidata nel calendario degli eventi di Montepulciano ed è entrata a pieno titolo tra le ricorrenze più attese, il programma vede la partecipazione delle Istituzioni, delle associazioni cittadine e delle scuole, con intrattenimento, esibizioni e esecuzioni di brani musicali.  

Dopo il saluto del Sindaco, Andrea Rossi, e dell’Assessore ai Servizi Sociali, Tiziana Terrosi, interverranno anche i rappresentanti dell’Auser Montepulciano e della SPI CGIL, che come sempre, danno un apporto fondamentale alla riuscita della serata.  

   

Nel corso del pomeriggio di festa sono previsti intrattenimenti musicali a cura degli allievi dell’Istituto di Musica “H. W. Henze” e di alcuni alunni dell’Istituto Comprensivo “Iris Origo”; la Compagnia Popolare del Bruscello porterà in scena “La gaia mugnaia”, che pochi giorni fa è stata rappresentata nelle vie e nelle piazze in versione “Bruscello Itinerante”. In programma anche una esibizione della Scuola di Danza “Petite Ecole” di Cristina Peruzzi.  

   

I vari momenti di musica e spettacolo saranno inframmezzati da letture sui nonni interpretate da Giovanna Vivarelli, e al termine, i nonni offriranno un rinfresco con specialità tradizionali locali.  

   

Anche per l’edizione 2016 di questa festa è facile prevedere il solito grande successo di pubblico. E questo non è difficile a spiegarsi, “perché – afferma l’Assessore al Sociale Tiziana Terrosi – i nonni rappresentano una memoria storica altrimenti difficilmente trasmissibile alle nuove generazioni, che, pur essendo bombardate di informazioni, rischiano di perdere quel contorno di emozioni e di valori che possono essere tramandate solo attraverso il contatto umano e affettivo. Un patrimonio – prosegue Terrosi – che deve essere non solo difeso, ma valorizzato, perché rappresenta il cardine fondamentale del nostro vivere civile”.

Informazioni aggiuntive

  • Data: Domenica, 02 Ottobre 2016